Negli ultimi mesi, le tematiche relative alla necessità di individuare altre forme di energie alternative, non del tutto sconnessa da quelle legate alla lotta al cambiamento climatico, sono diventati punto focale di estrema importanza a livello mondiale e soprattutto per i singoli consumatori che, grazie ad una più intensa campagna di sensibilizzazione e, perché negarlo, in virtù dell`aumento dei costi per la fornitura energetica, hanno maturato l`esigenza di intervenire valutando fonti di energia alternativa e rinnovabile.
Il conflitto tuttora in corso in Ucraina, ha evidenziato quanto sia importante l`autonomia energetica per uno stato, ma ancor più, scalando le gerarchie sociali, ormai, per il singolo nucleo famigliare: scellerate strategie politiche hanno elaborato il perverso e malvagio disegno: per mettere in ginocchio un Paese, a parte il colpire più o meno chirurgicamente case, condomini, scuole, ospedali, ecc. basta bombardare e/o mettere fuori uso le centrali idroelettriche e/o le sottostazioni di trasformazione delle centrali nucleari, che asservono la rete di distribuzione di energia elettrica nazionale, che a sua volta alimenta centinaia di migliaia di edifici e milioni di famiglie.
Tale perverso disegno, che purtroppo non è escluso sia replicabile in futuro (si sa, le iniziative negative ma efficaci/redditizie a qualsiasi livello sono le più imitate ed emulate), non è molto diverso da quello di chi, detenendo più o meno l`esclusiva della distribuzione di energia, specula smaccatamente applicando tariffe insostenibili ad ogni "battito d`ali di una farfalla a Pechino".
Tutto ciò decreta in qualche modo il declino dell`energia distribuita come la conosciamo attualmente e consiglia/suggerisce la necessità di individuare delle forme di energia prodotte in sito, possibilmente indipendenti e non condizionabili dalle situazioni ambientali al contorno (disponibilità di acqua, irraggiamento solare, vento, maree, falde sotterranee idriche o geotermiche) e/o geopolitiche/sociali (guerre, insurrezioni, ecc.) o di emergenza (calamità naturali varie), di dimensioni contenute, pertanto replicabili ovunque, trasportabili, posizionabili in ogni luogo, in grado di produrre in continuo energia elettrica pulita (senza residui, emissioni, scorie o effetti collaterali di alcun tipo), da usare direttamente oppure per ricaricare moderni sistemi di storage elettrici a base di litio (ma adesso si stanno sperimentando altri tipi di accumulatori di energia elettrica, a base di sostanze di più semplice reperibilità, per non essere soggetti poi a politiche speculative altrui), in quantità tale da soddisfare abbondantemente le necessità domestiche standard (ed in batteria per necessità più energivore) ed eventualmente, in caso di necessità, interfacciarsi con la rete di distribuzione ed immettervi l`energia in esubero sia stoccata che prodotta in tempo reale.
Un sogno ad occhi aperti? Staremo a vedere ...